“Praticavo il pilates dieci anni fa, senza grossi entusiasmi, marginalmente alla mia attività di ciclista: disciplina che ho praticato quotidianamente, partecipando anche a competizioni internazionali estenuanti per il fisico. Il tempo passato in sella alla mia bicicletta ha però compromesso la mia schiena, al punto da restare completamente bloccato. Il referto medico parlava chiaro: discopatie più altre complicazioni. Non solo ho dovuto smettere di andare in bicicletta, ma la mia stessa quotidianità è stata minata nelle azioni e nei movimenti più comuni: è iniziato il mio “iter” tra ortopedici, osteopati, passando anche attraverso la pratica dello yoga. Ho cercato in ogni modo di riappropriarmi della mia autonomia.
Quasi per caso ho scoperto il centro di Claudia Fink e ho voluto provare. Avevo fatto numerosi tentativi tra medicina tradizionale e non, provando fisiatri e fisioterapisti, senza risultati. Sentendomi come chi, demotivato, ma ancora con un briciolo di speranza, ho pensato “Perché no? Tentiamo anche con il pilates”. Claudia è una donna con una forte personalità, è capace di trasmettere grande entusiasmo: tratta il pilates con passione, una passione che il cliente sente, percepisce, respira. Credo che l’aspetto più importante, è la sua capacità di comunicare la funzionalità del pilates: ovvero che può essere un “compagno” importante di qualsiasi disciplina sportiva, e ancora di più della quotidianità.
… il pilates senza concentrazione non dà risultati, come dire, non funziona: nel pilates la capacità di controllo è fondamentale. Il pilates è tutto fuorché noioso e statico: ha molteplici varianti di esercizi, richiede determinazione e forza, una forza però mirata, calibrata, intelligente. Il pilates mi ha permesso di tornare ad una quotidianità vivibile e a tenere a bada il mio grosso problema alla schiena.”